COMPIUTO-INCOMPIUTO
La vita dell’Anima
Arc la osservava mentre a sua volta Cat osservava
il pianeta blu, qualche ciclo
vibrazionale più in basso.
- Ma allora perché non posso partire ora per la
mia nuova vita fisica- chiese Cat con un'espressione piena di interrogativi.
- Perché non è ancora giunto il momento. Devi
avere ben chiaro quale sarà il tuo piano per la prossima esistenza - rispose
Arc con uno sguardo amorevole e comprensivo.
- Va bene, ma allora facciamo in fretta. Ho già
scelto i miei futuri genitori e se non mi sbrigo, qualche altro spirito
potrebbe prendere il mio posto.
- Non ti preoccupare - disse Arc sorridendo - se
il piano davvero prevede che tu reincarni in quella famiglia, così sarà.
Altrimenti semplicemente farai parte di un altra famiglia, quella ideale al
fine di apprendere e realizzare la tua evoluzione spirituale.
Cat era uno spirito giovane e pieno di iniziativa
e da quando aveva lasciato il mondo terreno si era impegnata sotto le cure e
gli insegnamenti del sollecito e amorevole tutore, Arc, per imparare al più
presto e poter continuare il suo cammino. Aveva impiegato un lungo periodo
iniziale per riuscire a comprendere il perché della sua morte prematura, a soli
undici anni, per un tumore. Ma ora aveva finalmente capito che quella dura ed
estenuante prova di resistenza era stata frutto di un suo precedente progetto
evolutivo, che le aveva permesso di crescere rapidamente .
- Sai Arc,
quando ero malata ero spaventatissima. Quando riuscii a capire cosa i medici
dicevano ai miei genitori caddi nella disperazione. Avevo scoperto che tra
tutte quelle parole difficili era nascosta la mia condanna a morte. Ma non
volevo che loro capissero che sapevo. Cercavo di comportarmi bene e senza fare
i capricci mi sottoponevo a tutti quegli esami e cure che mi facevano stare
ancora peggio. Ma i miei credevano che tutto ciò sarebbe servito a salvarmi e
io non volevo deluderli e farli soffrire ulteriormente.
- Lo so Cat. Lo so, ed è proprio grazie alla tua
accettazione e comprensione della vita che tra poco sarai pronta per una nuova
tappa, sulla Terra. - Aveva affermato Arc trasmettendole vibrazioni di pace e
serenità.
- Ma dimmi Arc, quando e come i nostri destini
vengono decisi? -
- Mia cara Cat, questa è una domanda complessa,
la cui risposta richiederebbe l’intervento di esseri appartenenti a livelli di
coscienza che in questo momento non è possibile raggiungere a causa delle loro
elevate vibrazioni. Ma per non deludere la tua curiosità, cercherò di spiegarti alcuni concetti
fondamentali che ti permetteranno un approccio più semplice : tutto ciò in cui
viviamo e di cui tutto l'universo e composto lo chiamiamo All. All essenzialmente è energia allo stato puro,
energia intelligente e creativa. All è amore...- Cat interruppe bruscamente la
spiegazione...- Esatto, amore, ma spiegami cosa vuol dire amore, ne ho già
sentito parlare tanto, ma non ho ancora capito esattamente cosa
significhi!
- Certo, ti spiego: amore vuol dire armonia.
Quando uno o più esseri e o la natura vibrano ad elevate frequenze producono e trasmettono tra loro un
onda armonica che possiamo chiamare amore. E' chiaro che ci sono diversi tipi
di amore: quello tra genitori e figli, tra una donna ed un uomo, quello nei
confronti della natura e tanti altri innumerevoli sfumature di amore, ma
l’amore ossia l’armonia è il carburante che permette di progredire sul cammino
evolutivo...
- E qual'é l'opposto dell'amore - aveva
nuovamente interrotto Cat, ansiosa di imparare.
- Ah ah, Cat la tua curiosità mi sorprende,
sembra che voglia imparare tutto nell'arco di una manciata di vite... ma va
bene torniamo alla tua domanda. Diametralmente opposta all'amore si trova... la
paura, e non l'odio come tanti pensano. La paura è un'energia di bassissima
vibrazione che ci blocca impedendoci di vedere la realtà. La paura ci trascina
in un mondo oscuro nel quale purtroppo spesso si perde l'orientamento e la fede
nel fatto di essere individui meritevoli e destinati a progredire. La paura ci
fa perdere un sacco di tempo vivendo esperienze negative e facendo del male a
chi ci sta attorno. Illusi di difenderci da chissà quale aggressore esterno,
quando in realtà questa negatività è il frutto di una produzione soggettiva. Solo la coscienza e
una buona dose di volontà permettono all'essere umano e al suo spirito di
svincolarsi da questo ciclo vizioso e riprendere la via corretta costituita di
luce e saggezza.
- Grazie Arc! Finalmente questi concetti mi sono
più chiari. Ma torniamo alla domanda originale, vorrei capire da chi dipende il
nostro destino? - aveva incalzato ancora una volta Cat.
- Hai
ragione! Credo di poter semplificare al massimo dicendo che il destino… siamo noi i signori del nostro
destino! Tanti credono che le cose avvengano in modo del tutto aleatorio
basandosi su fattori come la fortuna e la sfortuna, il caso ecc. Ma non è così,
questa non è altro che una mera illusione a cui fa comodo credere per non dover
assumere la responsabilità delle nostre decisioni e azioni.-
Ogni volta che Arc spiegava questi concetti che
riteneva di fondamentale importanza, la sua vibrazione aumentava ulteriormente
emanando una luce calda e rassicurante.
-Hai mai sentito parlare del libero arbitrio,
Cat? - Chiese Arc.
- Si ne ho già sentito parlare e credo di
utilizzarlo spesso, quasi inconsciamente, ogni volta che devo prendere una
decisione.-
- Brava! Esatto, questo è il nocciolo della
questione. Ogni essere è messo nelle condizioni di poter scegliere in qualunque
situazione: sceglie cosa vuole mangiare, cosa vuole dire, sceglie se vuole
ferire o proteggere, sceglie se aiutare o far finta di niente, sceglie se agire
onestamente o no, sceglie come vestirsi, sceglie e sceglie un'infinità di volte
nell'arco di una sola giornata. Queste scelte spesso sono inconsce ed altre
volte sono profondamente ragionate, ma sia le une che le altre creano delle
conseguenze nella propria vita e spesso in quella degli altri. In questo
momento di scelta, di decisione, è indispensabile essere coscienti di quale
tipo di vibrazione produrremo e quali potranno esserne le conseguenze, poiché,
proprio in questo momento stiamo decidendo ed impostando il nostro destino.-
Arc aveva fatto una pausa per permettere a Cat di assimilare il concetto. Ma
lei pochi secondi dopo era tornata alla carica con un'altra questione. - Sai
Arc? Quando ero malata davo la colpa a Dio, perché mi sembrava che ci fosse
anche una sua responsabilità in ciò che mi stava succedendo. Dio, All o come lo
vogliamo chiamare, ma è lui che coordina tutto e allora anche lui è colpevole.
- Aveva affermato Cat, con un espressione di disappunto.
- Non è esattamente così, anche se da tutte le
parti si sentono commenti di questo genere. Ancora una volta è la paura che fa
ragionare l'uomo in questo modo. La paura con le sue basse vibrazioni è uno
stato nel quale facilmente si cade, ma pensa bene, All è energia che vibra ad
altissime frequenze e crea campi positivi, al polo opposto ci sono le energie
dense e negative. L'essere umano è l'ago della bilancia, sta a lui decidere da
quale lato proiettarsi. Non ci sono scuse, ma piuttosto coscienza, ribadisco
che ci vuole consapevolezza delle scelte. E' logico che se avrò prodotto in
misura maggiore, vibrazioni positive, sarò sintonizzato, come una radio, su
quelle stesse frequenze, e viceversa.
-Capisco, hai ragione, ma alle volte è difficile credere che noi siamo i
responsabili di cose che ci fanno soffrire.
- Si, sembra un meccanismo diabolico e crudele,
ma come hai potuto constatare, ciò che ci sembra un male non è altro che un
mezzo per evolversi. Quando l'essere umano acquisisce la consapevolezza e
raggiunge la corretta visione evolutiva, allora finalmente entra in uno stato
di pace e felicità che potranno soltanto farlo progredire.
Ecco un esempio Cat: è come andare a scuola,
quando non andiamo bene in una materia veniamo obbligati a ristudiarla al fine
di comprenderla meglio. Nella vita avviene lo stesso: se durante una esistenza
non riusciamo ad imparare determinati concetti, nella vita successiva saremo
costretti a dover affrontare nuovamente quegli stessi test per comprendere e
proseguire.
-Ah ah, Arc così si che è chiaro. Ma quindi ogni
essere si autoimpone queste prove? – Si Cat, perché, come ti ho detto, la
natura dell’intero Universo e quindi dell’essere umano è quello di progredire
evolversi e cambiare in continuazione, questa è la vera missione a cui tutti
siamo chiamati e per cui tutto ha preso origine.
Finalmente Cat aveva fatto un profondo sospiro e
aveva rivolto lo sguardo, dinuovo, verso la Terra, dimostrando di aver bisogno
di riflettere su questa gran quantità di informazioni ricevute.
Arc si era allontanato soddisfatto per la
dedizione della sua giovane amica e sicuro che la discussione appena terminata
l’avrebbe aiutata a perfezionare il progetto in corso.
Il campo in cui si trovava Cat era paragonabile
ad un corso preparatorio, utile a chiarire quali sarebbero stati gli argomenti
da imparare, approfondire o correggere nella vita che le si sarebbe presentata.
I confini che delineavano questo campo da altri superiori e inferiori e la
dimensione fisica, costituita dalla Terra, erano semplicemente variazioni di
frequenza vibratoria. Cat e tutti gli spiriti che si trovavano in questo campo,
si stavano preparando per tornare a scuola e rimettersi alla prova in quel
mondo spesso complicato e incomprensibile teatro evolutivo che necessitava
ancora di molta luce e amore per dissipare i dubbi ed eliminare la paura.
Cat aveva interpellato nuovamente Arc ed in pochi
attimi aveva percepito la sua presenza gioviale e luminosa.
-Arc, dove sei stato?
– Sono
andato ad aiutare altri esseri di luce che stavano cercando di tranquillizzare
lo spirito di un ragazzo appena disincarnato che si ostinava a non comprendere
la sua nuova condizione e che era fortemente turbato. Era un poliziotto ed era
morto durante una sparatoria. La sua mente gli stava giocando brutti scherzi e
aveva bisogno che lo orientassimo. Le basse vibrazioni causate dalla paura
provocata dal senso di colpa lo stavano trascinando in zone oscure e dense. Ma
siamo arrivati in tempo per condurlo ad un centro di aiuto e trattamento, dove
il suo spirito verrà illuminato e ricondotto alla coscienza.
Contemplandolo come un eroe Cat aveva detto:-
Vedo che siete sempre attivi qui, il vostro è un lavoro incessante.
-Si, ed è il meglio che possa immaginare per la
mia esistenza. Aveva confermato Arc con convinzione.
-Quando mi hai lasciata, ieri, ho pensato, ma
perché l’uomo si lascia travolgere dalla paura e non si rende conto di quanto è
perfetto e giusto il funzionamento dell’Universo. Sono convinta che se quello
che impariamo qui, riuscissimo a tenerlo sempre in mente anche sulla Terra, il
mondo si trasformerebbe in un paradiso.
-Parole sante cara Cat. Ma evidentemente l’essere
umano non è ancora maturo per questo livello conoscitivo, è uno studente un’po’
indisciplinato, soffrirà ancora, ma vedrai che prima o poi riuscirà a
laurearsi.- Disse Arc ridendo e aggiunse:-L’uomo ha creato e alimenta
costantemente lo stato di paura dei suoi simili per usi poco dignitosi. In
effetti la paura è la miglior arma ed un’eccellente strategia di potere, che
nelle mani di alcuni, permette il controllo ed il comando sulle masse
impaurite. Mantenere le masse allo scuro dei propri diritti e dell’infinito
potere creativo, che detengono per natura, minando l’amor proprio e l’autostima
con scetticismo e ignoranza, permette ad una ristretta cerchia di esseri umani
che vibrano di bassa frequenza di controllare il destino dei più.
-Vorrei tanto poter fare qualche cosa per aiutare
il genere umano a risvegliarsi da questo incubo!- Affermò, Cat, piena di
coraggio e buona volontà.
-Tanti spiriti evoluti stanno lavorando sulla
Terra per ripristinare la coscienza. Un gran numero di esseri umani sta
cambiando e sta elevando le proprie vibrazioni. L’esempio dato da ciascuno è la
miglior lezione, sicuramente la più credibile. E anche tu Cat, quando
reincarnerai, potrai aiutare dando semplicemente il buon esempio. –E tu Arc non
hai intenzione di ritornare sulla Terra?
-Per ora no! Ho trascorso molte vite all’insegna
della crescita ed ora sento che ciò che ho imparato devo metterlo a
disposizione in questo piano vibrazionale. Aveva risposto con totale controllo
Arc. Ancora una volta Cat, dopo un momento di riflessione, si era rivolta al
suo tutore:- Ma allora non sarebbe molto più semplice se quando torniamo sulla
Terra ci potessimo ricordare tutto ciò che abbiamo imparato quassù? – Arc rise
di gusto per la logica ineccepibile della sua pupilla e rispose:- Si, certo,
niente di più semplice, ma sarebbe come
andare a fare un esame scolastico portandosi tutti i libri necessari ossia,
perché si dovrebbe fare lo sforzo di studiare e imparare? Cesserebbe lo stimolo
evolutivo fondamentale. Ma chissà che quando tu abbia raggiunto un elevato
livello non possa proporre questa idea? – Concluse il maestro ironicamente.
–Arc, tra quante vite pensi che possa raggiungere il quel piano?- Aveva chiesto
lei ingenuamente.
-E’ una gran bella domanda, ma se sapessi come
risponderti sarebbe cessato il motivo di esistere dell’Universo.- Rise ancora
una volta Arc, ma per non sminuire la domanda dell’allieva aggiunse:-Come sai,
ciascuno spirito deve percorrere il proprio percorso evolutivo, il che vuol
dire che inizia il cammino vibrando a basse frequenze, ma grazie allo sforzo,
dedizione, buone azioni e quindi al bagaglio di esperienze maturate nelle varie
vite, le eleverà fino, in alcuni casi, a raggiungere livelli altissimi e
passare quindi a piani attualmente ancora non concepibili per noi. Ma devi
sapere che l’opportunità che hai oggi qui, non ce l’hanno tutti. Tu
evidentemente stai vibrando su frequenze sufficientemente alte da concepire
questa esperienza e migliorare ulteriormente la tua condizione futura.- Ma Cat voleva capire
meglio, in qualche modo il fatto di far parte di una cerchia di spiriti semi
evoluti, la lusingava. –Vuoi dire che qualcuno reincarna senza un progetto
previo e senza preparazione?
-Esatto! A seconda delle infinite variabili
vibrazionali, evolutive e carmiche si formulano le più svariate tipologie di
reincarnazione e molte avvengono appunto in modo del tutto incosciente, fatto
questo, che naturalmente limita parecchio la crescita dello spirito in
questione.
Prima che mi chieda cosa vuol dire carmico…ti
anticipo che si tratta della legge di
causa e effetto. Ne abbiamo già accennato in precedenza ed è molto semplice: se
un individuo agisce o pensa positivamente si sintonizzerà su alte frequenze e
di conseguenza riceverà altrettanta positività, sotto varie forme e
manifestazioni; ma se agirà e penserà negativamente, si sintonizzerà su basse
frequenze che attrarranno a loro volta esperienze negative. Gravi errori,
violenze e atti crudeli commessi in vite
precedenti sono frequentemente la fonte
generatrice di un Karma negativo da scontare nelle vite successive…qualcuno ha
detto: Attenzione a cosa pensate poiché i pensieri sono come boomerang.- Aveva
concluso Arc rimandando ad un prossimo incontro i nuovi interrogativi di Cat.
Era un notevole pacchetto di informazioni che necessitavano di una buona
elaborazione da parte di Cat.
Il riposo, in queste regioni, non avviene come
sulla Terra. Qui l’essere si riposa entrando in uno stato meditativo in
connessione con All e con l’Universo e
per mezzo di rapidi scambi di immagini pensiero e momenti di pace assoluta,
continua la crescita.
La siluetta di Cat e dei suoi colleghi, pur non
essendo definita come un corpo fisico, vibrava su frequenze che ne permettevano
un contorno abbastanza definito, mentre Arc e gli altri spiriti, evoluti, erano
più simili a forme allungate longitudinalmente e brillanti di una luce propria
che sortiva l’effetto di un abbraccio rassicurante. La comunicazione tra tutti
gli appartenenti a questo piano avveniva telepaticamente utilizzando spesso
immagini pensiero che in un istante avevano il potere ti trasmettere una enorme
mole di informazioni che sicuramente a parole non sarebbe stata possibile.
L’ambiente in cui gli abitanti fluttuavano era
composto di pace e luce. Colori e suoni armonici permeavano lo spazio rendendo
il luogo idoneo allo sviluppo di pensieri puri e positivi.
“Nulla si crea e nulla si distrugge…tutto si
trasforma!”
Cat era ritornata alle sue attività con questa
frase ben impressa nella mente e pochi istanti dopo era riapparso Arc.
-Ciao Cat, come stai?
-Buongiorno Arc, bene, sto bene grazie! Stavo pensando
ad una frase che mi è rimasta impressa e non so da dove arriva.
-Scommetto che la frase è: nulla si crea e nulla
si distrugge, tutto si trasforma…- Aveva allora aggiunto Arc.
-Esatto! Come fai a saperlo? Aveva risposto Cat
incredula.
-Semplice, sono io che te l’ho inviata.
-E perché?
-Perché stavo pensando che molti dei mali e dei
problemi da cui è afflitto il genere umano dipendono da un grande equivoco che
si perpetua da migliaia di anni. La frase che ti ho inviato dovrebbe servire a
comprendere l’inganno, ma non è mai stata analizzata e presa in seria
considerazione. Il problema nasce perché l’uomo crede che tutto abbia una fine:
la vita, i beni materiali, le risorse naturali ecc, che tutto sia limitato, ma
non è così, l’universo è abbondanza, cambiamento e rinnovo continuo. Una cosa
che all’occhio umano sembra finire e scomparire per sempre, in realtà si è
rigenerata, è rinata sotto una nuova forma alimentando ancora e ancora,
infinite volte, l’esistenza. Ma l’essere umano non è stato abituato a concepire
il cambiamento come una fase positiva e indispensabile per la prosecuzione
della vita e quindi si spaventa, provocando una falsa visione di scarsezza che
lo angoscia e lo fa vivere ostaggio della paura. Ancora una volta è l’uomo che
crea e condiziona l’esistenza con i propri pensieri.
-Non ci avevo mai pensato, ma è logico.- aveva
esclamato Cat come se si fosse risvegliata da un lungo sonno, e aveva
proseguito: - Se l’uomo avesse coscienza di ciò, incomincerebbe a vivere con
una prospettiva completamente diversa. Invece di inseguire per tutta la vita
beni materiali e sicurezza finanziaria, si potrebbe dedicare a coltivare
attività che lo facciano crescere davvero e che aiutino il prossimo a
raggiungere livelli superiori di coscienza per un bene globale e rispetto per
il pianeta che li ospita.
-Le conseguenze positive, nel caso fosse
utilizzato un nuovo paradigma, sono incalcolabili, ma al contrario stiamo
vedendo ben chiari i risultati dell’attuale gestione del pianeta, da parte
dell’uomo. L’uomo, attualmente, è paragonabile ad un cancro, è cresciuto
esponenzialmente depredando e alimentandosi del pianeta che lo ospita. La paura
della scarsezza fa si che prenda molto più di ciò che gli serve e non dia nulla
in cambio. Ma la conseguenza ovvia di questo comportamento, come per il cancro,
è quello di sfinire il corpo che lo ospita e portarlo così alla morte e morendo
così insieme.- Aveva concluso Arc con una vena di tristezza.
-No, non può succedere questo!- protestò Cat
–L’uomo deve fermarsi deve cambiare, non possiamo uccidere il nostro pianeta e
morire insieme a lui, è assurdo! E’ possibile che non ci si renda conto di cose
così evidenti? L’uomo si vanta di esplorare lo spazio, di progredire con la
scienza e le tecnologie e poi si dimostra così immaturo, irresponsabile ed
arrogante da non fare ciò che è essenziale per la sua stessa vita!- Cat non
sopportava più questa situazione, voleva tornare subito sulla Terra e gridare
ai quattro venti cosa stava succedendo e i pericoli a cui si stava andando
incontro.
-Calma, calma Cat, non è il caso di spazientirsi.
In questo modo abbasserai le tue vibrazioni pregiudicando la lucidità. Questo è
il cammino che l’uomo sta percorrendo, ma è necessario che la maturità venga a
seguito dell’esperienza, ma se l’esperienza sarà stata negativa, sarà stato
soltanto uno spreco di tempo ed energia. In ogni caso l’Universo continuerà il
suo corso con o senza il genere umano, questo è un fatto.
-Ma come? Cosa ne sarebbe degli esseri viventi?
-E’ difficile fare previsioni, poiché come tu
sai, tutto è in continua evoluzione ed ogni singolo atto e gesto racchiudono in
se il potenziale di un improvviso cambiamento radicale e positivo.
Posso ipotizzare che se gli abitanti del pianeta
Terra dovessero soccombere, probabilmente verrebbe fatta una selezione degli
spiriti in base alla propria frequenza vibratoria e sarebbero così ridestinati
a regioni diverse dell’Universo, dove ciascuno possa continuare ad evolversi in
base al proprio livello conoscitivo. Ma è solo un’ipotesi.
Ora Cat si era calmata ed aveva concentrato lo
sguardo e tutta la sua attenzione sulla Terra con un’espressione decisamente
meditativa. Arc non l’avrebbe distolta dai profondi pensieri in cui era
assorta.
-La Terra è una creazione meravigliosa e
perfetta, è viva come qualunque altro essere e merita sicuramente tutto il
nostro rispetto.- pensava Cat, mentre osservava il pianeta e cercava di
trasmettergli, come le aveva insegnato Arc, fasci di luce impregnati di amore,
nella speranza che potessero illuminare chi di dovere.
Il tempo, per come concepito sulla Terra, passava
ed il progetto di ritorno di Cat era ormai ai dettagli finali. Arc l’aveva
aiutata a crescere e capire tante cose che le sarebbero state di vitale
importanza, o meglio le avrebbero permesso di condurre una vita felice e
proficua sotto tanti aspetti, non ultimo quello di portare un onda di amore e
coscienza ai suoi amici terrestri.
-Come ti senti Cat?
-Bene amico mio. Ma in questi ultimi tempi ho
notato che la mia futura famiglia non crede a quasi nulla di tutto ciò che ho
imparato qui. Anzi sembra che siano piuttosto scettici circa l’esistenza di All
e qualunque altra forma di energia. Vedo che sono più interessati al nuovo
modello di TV digitale e alle rate che dovranno affrontare per acquisirne una.-
-Ah ah, è proprio per questo che vuoi diventare
figlia loro. O sbaglio?
-Hai ragione Arc. Ma riuscirò a fare qualche cosa
di buono per loro o anch’io mi dimenticherò degli insegnamenti e mi preoccuperò
di apparire e possedere, piuttosto che essere?
-Qui sta il dunque! Io credo che sia pronta ed
energeticamente stabile per poter portare cose buone al mondo.
-Speriamo che non sprechi questa splendida
opportunità.- aveva concluso Cat dubbiosa.
-Su su, non mi far ricredere. Animo! So che farai
del tuo meglio e questo in ogni caso varrà per l’esperienza. I risultati sono
relativi. Molto spesso è più importante il cammino stesso che l’obbiettivo
finale.
Cat si era rivolta in direzione alla luce emanata
da Arc ed aveva assorbito un nuovo insieme di concetti amorosi e stimolanti che
l’avevano fatta sorridere piena di gioia e speranza.
-Sono felice e disposta a iniziare la mia nuova
avventura!- aveva affermato Cat, entusiasta.
Furono ancora necessari alcuni giorni di attesa
per permettere che sul piano fisico avvenissero delle cosiddette “coincidenze”,
ma che sul piano astrale non sono considerate tali. Una serie di avvenimenti
che coinvolgevano persone e situazioni in varie parti del globo dovevano
armonizzarsi al fine di permettere che la nascita di Cat sortisse gli effetti
desiderati. Fatti questi che solo sono chiari ed evidenti ad All, che
semplicemente coordina nel migliore dei modi senza praticare imposizioni o
forzature, ma lasciando lavorare e
creare le stesse energie che scaturiscono dai singoli esseri viventi.
Intanto, in una calda giornata estiva, Bruno e
Stella, i futuri genitori di Cat, erano risaliti, dopo un bagno rinfrescante,
sulla barca a vela ancorata in una splendida caletta sarda. Era pomeriggio
inoltrato e la loro imbarcazione era rimasta isolata in quella quiete. La
coppia si era sdraiata sul ponte per asciugarsi e lasciarsi cullare dal
movimento delle onde, appena percettibile. Ad un tratto Bruno si era avvicinato
a Stella invitandola a guardare il costone di roccia, di fronte a loro, a picco
sulla caletta e poi voltandosi verso il mare aperto ad osservare la linea
dell’orizzonte libera da qualunque presenza. Si erano concentrati per qualche
minuto sulla loro condizione di unici superstiti di quella meravigliosa
giornata soleggiata immersi nella natura. Complice questa solitudine dai
connotati feticistici i loro corpi si erano uniti in un intenso rapporto
passionale.
Era finalmente giunto il momento di lasciare il piano astrale e incarnare in ciò
che per ora non era altro che un insieme di cellule indaffarate a riprodursi
secondo un’intelligenza superiore.
Arc, come un buon tutore, aveva fatto le ultime
raccomandazioni
a Cat e senza rimpianti, avendo fede nel perfetto
funzionamento universale, l’aveva salutata:- Ti auguro ogni bene, so che farai
cose buone per la tua crescita e per quella dei tuoi simili, sii coraggiosa!
-Arc, non avrò mai modo di ringraziarti
abbastanza, vedrai che non ti deluderò!
A questo punto la luce dei due esseri aveva
incominciato ad aumentare e a produrre una vibrazione che raggiungeva e stimolava
gli enti che si trovavano attorno a loro, beneficiandoli con una
bellissima sensazione di pace e armonia.
Cat sarebbe ora passata per un periodo di
concentrazione, meditazione e silenzio, durante il quale si sarebbe calata, come una mano in un guanto, in quello
che sarebbe stato il suo futuro corpo fisico e che ora stava prendendo forma e
vita.
La memoria delle precedenti esperienze, di Cat,
aveva perso il suo ruolo di attrice principale ed era solo più una presenza di
sottofondo che sarebbe stata in grado di aiutare, ma senza invadere la scena.
Ora la piccola Cat era un tutt’uno, anima e corpo, crescendo nel ventre di sua
madre Stella. Il suo impegno principale era assorbire il nutrimento proveniente
dal cordone ombelicale e cogliere le sensazioni provenienti dall’esterno sotto
diverse forme.
Ascoltava i suoni emessi dalla mamma e quando si
creavano tensioni esterne ne percepiva le vibrazioni sgradevoli. Ma nulla che
apparentemente avrebbe potuto segnare la memoria fisica di Cat.
Stella e Bruno erano impazienti e ansiosi.
Avevano entrambi seguito il corso promosso dalla clinica dove Stella avrebbe
dato alla luce.
La cameretta di Cat era pronta ormai da tempo e
tutti i dettagli per il giorno del parto erano stati definiti con meticolosità.
In casa regnava un clima di attesa, le famiglie e
gli amici della coppia si mantenevano in contatto per sapere le ultime novità.
Con l’avvento delle reti sociali, nulla è più stimolante di una situazione come
questa. Commenti, foto e battute si sprecano per riempire gli spazi dei profili
e delle pagine dei partecipanti.
Era primavera, un buon momento per nascere. Il
clima caldo e la luce del sole donano un umore decisamente gioioso ai cittadini
italiani reduci dal freddo inverno…….CONTINUA……FINE PRIMO EPISODIO
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