giovedì 29 giugno 2023

COMPIUTO-INCOMPIUTO 1

 

COMPIUTO-INCOMPIUTO

La vita dell’Anima

 

 

Arc la osservava mentre a sua volta Cat osservava il pianeta blu,  qualche ciclo vibrazionale più in basso.

- Ma allora perché non posso partire ora per la mia nuova vita fisica- chiese Cat con un'espressione piena di interrogativi.

- Perché non è ancora giunto il momento. Devi avere ben chiaro quale sarà il tuo piano per la prossima esistenza - rispose Arc con uno sguardo amorevole e comprensivo.

- Va bene, ma allora facciamo in fretta. Ho già scelto i miei futuri genitori e se non mi sbrigo, qualche altro spirito potrebbe prendere il mio posto.

- Non ti preoccupare - disse Arc sorridendo - se il piano davvero prevede che tu reincarni in quella famiglia, così sarà. Altrimenti semplicemente farai parte di un altra famiglia, quella ideale al fine di apprendere e realizzare la tua evoluzione spirituale.

Cat era uno spirito giovane e pieno di iniziativa e da quando aveva lasciato il mondo terreno si era impegnata sotto le cure e gli insegnamenti del sollecito e amorevole tutore, Arc, per imparare al più presto e poter continuare il suo cammino. Aveva impiegato un lungo periodo iniziale per riuscire a comprendere il perché della sua morte prematura, a soli undici anni, per un tumore. Ma ora aveva finalmente capito che quella dura ed estenuante prova di resistenza era stata frutto di un suo precedente progetto evolutivo, che le aveva permesso di crescere rapidamente .

 - Sai Arc, quando ero malata ero spaventatissima. Quando riuscii a capire cosa i medici dicevano ai miei genitori caddi nella disperazione. Avevo scoperto che tra tutte quelle parole difficili era nascosta la mia condanna a morte. Ma non volevo che loro capissero che sapevo. Cercavo di comportarmi bene e senza fare i capricci mi sottoponevo a tutti quegli esami e cure che mi facevano stare ancora peggio. Ma i miei credevano che tutto ciò sarebbe servito a salvarmi e io non volevo deluderli e farli soffrire ulteriormente.

- Lo so Cat. Lo so, ed è proprio grazie alla tua accettazione e comprensione della vita che tra poco sarai pronta per una nuova tappa, sulla Terra. - Aveva affermato Arc trasmettendole vibrazioni di pace e serenità.

- Ma dimmi Arc, quando e come i nostri destini vengono decisi? -

- Mia cara Cat, questa è una domanda complessa, la cui risposta richiederebbe l’intervento di esseri appartenenti a livelli di coscienza che in questo momento non è possibile raggiungere a causa delle loro elevate vibrazioni. Ma per non deludere la tua curiosità,  cercherò di spiegarti alcuni concetti fondamentali che ti permetteranno un approccio più semplice : tutto ciò in cui viviamo e di cui tutto l'universo e composto lo chiamiamo All. All  essenzialmente è energia allo stato puro, energia intelligente e creativa. All è amore...- Cat interruppe bruscamente la spiegazione...- Esatto, amore, ma spiegami cosa vuol dire amore, ne ho già sentito parlare tanto, ma non ho ancora capito esattamente cosa significhi!   

- Certo, ti spiego: amore vuol dire armonia. Quando uno o più esseri e o la natura vibrano ad elevate  frequenze producono e trasmettono tra loro un onda armonica che possiamo chiamare amore. E' chiaro che ci sono diversi tipi di amore: quello tra genitori e figli, tra una donna ed un uomo, quello nei confronti della natura e tanti altri innumerevoli sfumature di amore, ma l’amore ossia l’armonia è il carburante che permette di progredire sul cammino evolutivo...

- E qual'é l'opposto dell'amore - aveva nuovamente interrotto Cat, ansiosa di imparare.

- Ah ah, Cat la tua curiosità mi sorprende, sembra che voglia imparare tutto nell'arco di una manciata di vite... ma va bene torniamo alla tua domanda. Diametralmente opposta all'amore si trova... la paura, e non l'odio come tanti pensano. La paura è un'energia di bassissima vibrazione che ci blocca impedendoci di vedere la realtà. La paura ci trascina in un mondo oscuro nel quale purtroppo spesso si perde l'orientamento e la fede nel fatto di essere individui meritevoli e destinati a progredire. La paura ci fa perdere un sacco di tempo vivendo esperienze negative e facendo del male a chi ci sta attorno. Illusi di difenderci da chissà quale aggressore esterno, quando in realtà questa negatività è il frutto di una  produzione soggettiva. Solo la coscienza e una buona dose di volontà permettono all'essere umano e al suo spirito di svincolarsi da questo ciclo vizioso e riprendere la via corretta costituita di luce e saggezza.

- Grazie Arc! Finalmente questi concetti mi sono più chiari. Ma torniamo alla domanda originale, vorrei capire da chi dipende il nostro destino? - aveva incalzato ancora una volta Cat.

 - Hai ragione! Credo di poter semplificare al massimo dicendo che  il destino… siamo noi i signori del nostro destino! Tanti credono che le cose avvengano in modo del tutto aleatorio basandosi su fattori come la fortuna e la sfortuna, il caso ecc. Ma non è così, questa non è altro che una mera illusione a cui fa comodo credere per non dover assumere la responsabilità delle nostre decisioni e azioni.-

Ogni volta che Arc spiegava questi concetti che riteneva di fondamentale importanza, la sua vibrazione aumentava ulteriormente emanando una luce calda e rassicurante. 

-Hai mai sentito parlare del libero arbitrio, Cat? - Chiese Arc.

- Si ne ho già sentito parlare e credo di utilizzarlo spesso, quasi inconsciamente, ogni volta che devo prendere una decisione.- 

- Brava! Esatto, questo è il nocciolo della questione. Ogni essere è messo nelle condizioni di poter scegliere in qualunque situazione: sceglie cosa vuole mangiare, cosa vuole dire, sceglie se vuole ferire o proteggere, sceglie se aiutare o far finta di niente, sceglie se agire onestamente o no, sceglie come vestirsi, sceglie e sceglie un'infinità di volte nell'arco di una sola giornata. Queste scelte spesso sono inconsce ed altre volte sono profondamente ragionate, ma sia le une che le altre creano delle conseguenze nella propria vita e spesso in quella degli altri. In questo momento di scelta, di decisione, è indispensabile essere coscienti di quale tipo di vibrazione produrremo e quali potranno esserne le conseguenze, poiché, proprio in questo momento stiamo decidendo ed impostando il nostro destino.- Arc aveva fatto una pausa per permettere a Cat di assimilare il concetto. Ma lei pochi secondi dopo era tornata alla carica con un'altra questione. - Sai Arc? Quando ero malata davo la colpa a Dio, perché mi sembrava che ci fosse anche una sua responsabilità in ciò che mi stava succedendo. Dio, All o come lo vogliamo chiamare, ma è lui che coordina tutto e allora anche lui è colpevole. - Aveva affermato Cat, con un espressione di disappunto.

- Non è esattamente così, anche se da tutte le parti si sentono commenti di questo genere. Ancora una volta è la paura che fa ragionare l'uomo in questo modo. La paura con le sue basse vibrazioni è uno stato nel quale facilmente si cade, ma pensa bene, All è energia che vibra ad altissime frequenze e crea campi positivi, al polo opposto ci sono le energie dense e negative. L'essere umano è l'ago della bilancia, sta a lui decidere da quale lato proiettarsi. Non ci sono scuse, ma piuttosto coscienza, ribadisco che ci vuole consapevolezza delle scelte. E' logico che se avrò prodotto in misura maggiore, vibrazioni positive, sarò sintonizzato, come una radio, su quelle stesse frequenze, e viceversa.                                       -Capisco, hai ragione, ma alle volte è difficile credere che noi siamo i responsabili di cose che ci fanno soffrire.

- Si, sembra un meccanismo diabolico e crudele, ma come hai potuto constatare, ciò che ci sembra un male non è altro che un mezzo per evolversi. Quando l'essere umano acquisisce la consapevolezza e raggiunge la corretta visione evolutiva, allora finalmente entra in uno stato di pace e felicità che potranno soltanto farlo progredire.

Ecco un esempio Cat: è come andare a scuola, quando non andiamo bene in una materia veniamo obbligati a ristudiarla al fine di comprenderla meglio. Nella vita avviene lo stesso: se durante una esistenza non riusciamo ad imparare determinati concetti, nella vita successiva saremo costretti a dover affrontare nuovamente quegli stessi test per comprendere e proseguire. 

-Ah ah, Arc così si che è chiaro. Ma quindi ogni essere si autoimpone queste prove? – Si Cat, perché, come ti ho detto, la natura dell’intero Universo e quindi dell’essere umano è quello di progredire evolversi e cambiare in continuazione, questa è la vera missione a cui tutti siamo chiamati e per cui tutto ha preso origine.

Finalmente Cat aveva fatto un profondo sospiro e aveva rivolto lo sguardo, dinuovo, verso la Terra, dimostrando di aver bisogno di riflettere su questa gran quantità di informazioni ricevute.

Arc si era allontanato soddisfatto per la dedizione della sua giovane amica e sicuro che la discussione appena terminata l’avrebbe aiutata a perfezionare il progetto in corso.

Il campo in cui si trovava Cat era paragonabile ad un corso preparatorio, utile a chiarire quali sarebbero stati gli argomenti da imparare, approfondire o correggere nella vita che le si sarebbe presentata. I confini che delineavano questo campo da altri superiori e inferiori e la dimensione fisica, costituita dalla Terra, erano semplicemente variazioni di frequenza vibratoria. Cat e tutti gli spiriti che si trovavano in questo campo, si stavano preparando per tornare a scuola e rimettersi alla prova in quel mondo spesso complicato e incomprensibile teatro evolutivo che necessitava ancora di molta luce e amore per dissipare i dubbi ed eliminare la paura.   

Cat aveva interpellato nuovamente Arc ed in pochi attimi aveva percepito la sua presenza gioviale e luminosa.

-Arc, dove sei stato?

 – Sono andato ad aiutare altri esseri di luce che stavano cercando di tranquillizzare lo spirito di un ragazzo appena disincarnato che si ostinava a non comprendere la sua nuova condizione e che era fortemente turbato. Era un poliziotto ed era morto durante una sparatoria. La sua mente gli stava giocando brutti scherzi e aveva bisogno che lo orientassimo. Le basse vibrazioni causate dalla paura provocata dal senso di colpa lo stavano trascinando in zone oscure e dense. Ma siamo arrivati in tempo per condurlo ad un centro di aiuto e trattamento, dove il suo spirito verrà illuminato e ricondotto alla coscienza.

Contemplandolo come un eroe Cat aveva detto:- Vedo che siete sempre attivi qui, il vostro è un lavoro incessante.

-Si, ed è il meglio che possa immaginare per la mia esistenza. Aveva confermato Arc con convinzione.

-Quando mi hai lasciata, ieri, ho pensato, ma perché l’uomo si lascia travolgere dalla paura e non si rende conto di quanto è perfetto e giusto il funzionamento dell’Universo. Sono convinta che se quello che impariamo qui, riuscissimo a tenerlo sempre in mente anche sulla Terra, il mondo si trasformerebbe in un paradiso.

-Parole sante cara Cat. Ma evidentemente l’essere umano non è ancora maturo per questo livello conoscitivo, è uno studente un’po’ indisciplinato, soffrirà ancora, ma vedrai che prima o poi riuscirà a laurearsi.- Disse Arc ridendo e aggiunse:-L’uomo ha creato e alimenta costantemente lo stato di paura dei suoi simili per usi poco dignitosi. In effetti la paura è la miglior arma ed un’eccellente strategia di potere, che nelle mani di alcuni, permette il controllo ed il comando sulle masse impaurite. Mantenere le masse allo scuro dei propri diritti e dell’infinito potere creativo, che detengono per natura, minando l’amor proprio e l’autostima con scetticismo e ignoranza, permette ad una ristretta cerchia di esseri umani che vibrano di bassa frequenza di controllare il destino dei più.

-Vorrei tanto poter fare qualche cosa per aiutare il genere umano a risvegliarsi da questo incubo!- Affermò, Cat, piena di coraggio e buona volontà.

-Tanti spiriti evoluti stanno lavorando sulla Terra per ripristinare la coscienza. Un gran numero di esseri umani sta cambiando e sta elevando le proprie vibrazioni. L’esempio dato da ciascuno è la miglior lezione, sicuramente la più credibile. E anche tu Cat, quando reincarnerai, potrai aiutare dando semplicemente il buon esempio. –E tu Arc non hai intenzione di ritornare sulla Terra?

-Per ora no! Ho trascorso molte vite all’insegna della crescita ed ora sento che ciò che ho imparato devo metterlo a disposizione in questo piano vibrazionale. Aveva risposto con totale controllo Arc. Ancora una volta Cat, dopo un momento di riflessione, si era rivolta al suo tutore:- Ma allora non sarebbe molto più semplice se quando torniamo sulla Terra ci potessimo ricordare tutto ciò che abbiamo imparato quassù? – Arc rise di gusto per la logica ineccepibile della sua pupilla e rispose:- Si, certo, niente di più semplice, ma  sarebbe come andare a fare un esame scolastico portandosi tutti i libri necessari ossia, perché si dovrebbe fare lo sforzo di studiare e imparare? Cesserebbe lo stimolo evolutivo fondamentale. Ma chissà che quando tu abbia raggiunto un elevato livello non possa proporre questa idea? – Concluse il maestro ironicamente. –Arc, tra quante vite pensi che possa raggiungere il quel piano?- Aveva chiesto lei ingenuamente.

-E’ una gran bella domanda, ma se sapessi come risponderti sarebbe cessato il motivo di esistere dell’Universo.- Rise ancora una volta Arc, ma per non sminuire la domanda dell’allieva aggiunse:-Come sai, ciascuno spirito deve percorrere il proprio percorso evolutivo, il che vuol dire che inizia il cammino vibrando a basse frequenze, ma grazie allo sforzo, dedizione, buone azioni e quindi al bagaglio di esperienze maturate nelle varie vite, le eleverà fino, in alcuni casi, a raggiungere livelli altissimi e passare quindi a piani attualmente ancora non concepibili per noi. Ma devi sapere che l’opportunità che hai oggi qui, non ce l’hanno tutti. Tu evidentemente stai vibrando su frequenze sufficientemente alte da concepire questa esperienza e migliorare ulteriormente la tua  condizione futura.- Ma Cat voleva capire meglio, in qualche modo il fatto di far parte di una cerchia di spiriti semi evoluti, la lusingava. –Vuoi dire che qualcuno reincarna senza un progetto previo e senza preparazione?

-Esatto! A seconda delle infinite variabili vibrazionali, evolutive e carmiche si formulano le più svariate tipologie di reincarnazione e molte avvengono appunto in modo del tutto incosciente, fatto questo, che naturalmente limita parecchio la crescita dello spirito in questione.

Prima che mi chieda cosa vuol dire carmico…ti anticipo che si tratta  della legge di causa e effetto. Ne abbiamo già accennato in precedenza ed è molto semplice: se un individuo agisce o pensa positivamente si sintonizzerà su alte frequenze e di conseguenza riceverà altrettanta positività, sotto varie forme e manifestazioni; ma se agirà e penserà negativamente, si sintonizzerà su basse frequenze che attrarranno a loro volta esperienze negative. Gravi errori, violenze e  atti crudeli commessi in vite precedenti sono frequentemente la  fonte generatrice di un Karma negativo da scontare nelle vite successive…qualcuno ha detto: Attenzione a cosa pensate poiché i pensieri sono come boomerang.- Aveva concluso Arc rimandando ad un prossimo incontro i nuovi interrogativi di Cat. Era un notevole pacchetto di informazioni che necessitavano di una buona elaborazione da parte di Cat.

Il riposo, in queste regioni, non avviene come sulla Terra. Qui l’essere si riposa entrando in uno stato meditativo in connessione  con All e con l’Universo e per mezzo di rapidi scambi di immagini pensiero e momenti di pace assoluta, continua la crescita.

La siluetta di Cat e dei suoi colleghi, pur non essendo definita come un corpo fisico, vibrava su frequenze che ne permettevano un contorno abbastanza definito, mentre Arc e gli altri spiriti, evoluti, erano più simili a forme allungate longitudinalmente e brillanti di una luce propria che sortiva l’effetto di un abbraccio rassicurante. La comunicazione tra tutti gli appartenenti a questo piano avveniva telepaticamente utilizzando spesso immagini pensiero che in un istante avevano il potere ti trasmettere una enorme mole di informazioni che sicuramente a parole non sarebbe stata possibile.

L’ambiente in cui gli abitanti fluttuavano era composto di pace e luce. Colori e suoni armonici permeavano lo spazio rendendo il luogo idoneo allo sviluppo di pensieri puri e positivi.

“Nulla si crea e nulla si distrugge…tutto si trasforma!”

Cat era ritornata alle sue attività con questa frase ben impressa nella mente e pochi istanti dopo era riapparso Arc.

-Ciao Cat, come stai?

-Buongiorno Arc, bene, sto bene grazie! Stavo pensando ad una frase che mi è rimasta impressa e non so da dove arriva.

-Scommetto che la frase è: nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma…- Aveva allora aggiunto Arc.

-Esatto! Come fai a saperlo? Aveva risposto Cat incredula.

-Semplice, sono io che te l’ho inviata.

-E perché?

-Perché stavo pensando che molti dei mali e dei problemi da cui è afflitto il genere umano dipendono da un grande equivoco che si perpetua da migliaia di anni. La frase che ti ho inviato dovrebbe servire a comprendere l’inganno, ma non è mai stata analizzata e presa in seria considerazione. Il problema nasce perché l’uomo crede che tutto abbia una fine: la vita, i beni materiali, le risorse naturali ecc, che tutto sia limitato, ma non è così, l’universo è abbondanza, cambiamento e rinnovo continuo. Una cosa che all’occhio umano sembra finire e scomparire per sempre, in realtà si è rigenerata, è rinata sotto una nuova forma alimentando ancora e ancora, infinite volte, l’esistenza. Ma l’essere umano non è stato abituato a concepire il cambiamento come una fase positiva e indispensabile per la prosecuzione della vita e quindi si spaventa, provocando una falsa visione di scarsezza che lo angoscia e lo fa vivere ostaggio della paura. Ancora una volta è l’uomo che crea e condiziona l’esistenza con i propri pensieri.

-Non ci avevo mai pensato, ma è logico.- aveva esclamato Cat come se si fosse risvegliata da un lungo sonno, e aveva proseguito: - Se l’uomo avesse coscienza di ciò, incomincerebbe a vivere con una prospettiva completamente diversa. Invece di inseguire per tutta la vita beni materiali e sicurezza finanziaria, si potrebbe dedicare a coltivare attività che lo facciano crescere davvero e che aiutino il prossimo a raggiungere livelli superiori di coscienza per un bene globale e rispetto per il pianeta che li ospita.

-Le conseguenze positive, nel caso fosse utilizzato un nuovo paradigma, sono incalcolabili, ma al contrario stiamo vedendo ben chiari i risultati dell’attuale gestione del pianeta, da parte dell’uomo. L’uomo, attualmente, è paragonabile ad un cancro, è cresciuto esponenzialmente depredando e alimentandosi del pianeta che lo ospita. La paura della scarsezza fa si che prenda molto più di ciò che gli serve e non dia nulla in cambio. Ma la conseguenza ovvia di questo comportamento, come per il cancro, è quello di sfinire il corpo che lo ospita e portarlo così alla morte e morendo così insieme.- Aveva concluso Arc con una vena di tristezza.

-No, non può succedere questo!- protestò Cat –L’uomo deve fermarsi deve cambiare, non possiamo uccidere il nostro pianeta e morire insieme a lui, è assurdo! E’ possibile che non ci si renda conto di cose così evidenti? L’uomo si vanta di esplorare lo spazio, di progredire con la scienza e le tecnologie e poi si dimostra così immaturo, irresponsabile ed arrogante da non fare ciò che è essenziale per la sua stessa vita!- Cat non sopportava più questa situazione, voleva tornare subito sulla Terra e gridare ai quattro venti cosa stava succedendo e i pericoli a cui si stava andando incontro.

-Calma, calma Cat, non è il caso di spazientirsi. In questo modo abbasserai le tue vibrazioni pregiudicando la lucidità. Questo è il cammino che l’uomo sta percorrendo, ma è necessario che la maturità venga a seguito dell’esperienza, ma se l’esperienza sarà stata negativa, sarà stato soltanto uno spreco di tempo ed energia. In ogni caso l’Universo continuerà il suo corso con o senza il genere umano, questo è un fatto.

-Ma come? Cosa ne sarebbe degli esseri viventi?

-E’ difficile fare previsioni, poiché come tu sai, tutto è in continua evoluzione ed ogni singolo atto e gesto racchiudono in se il potenziale di un improvviso cambiamento radicale e positivo.

Posso ipotizzare che se gli abitanti del pianeta Terra dovessero soccombere, probabilmente verrebbe fatta una selezione degli spiriti in base alla propria frequenza vibratoria e sarebbero così ridestinati a regioni diverse dell’Universo, dove ciascuno possa continuare ad evolversi in base al proprio livello conoscitivo. Ma è solo un’ipotesi.  

Ora Cat si era calmata ed aveva concentrato lo sguardo e tutta la sua attenzione sulla Terra con un’espressione decisamente meditativa. Arc non l’avrebbe distolta dai profondi pensieri in cui era assorta.

-La Terra è una creazione meravigliosa e perfetta, è viva come qualunque altro essere e merita sicuramente tutto il nostro rispetto.- pensava Cat, mentre osservava il pianeta e cercava di trasmettergli, come le aveva insegnato Arc, fasci di luce impregnati di amore, nella speranza che potessero illuminare chi di dovere.

Il tempo, per come concepito sulla Terra, passava ed il progetto di ritorno di Cat era ormai ai dettagli finali. Arc l’aveva aiutata a crescere e capire tante cose che le sarebbero state di vitale importanza, o meglio le avrebbero permesso di condurre una vita felice e proficua sotto tanti aspetti, non ultimo quello di portare un onda di amore e coscienza ai suoi amici terrestri.   

-Come ti senti Cat?

-Bene amico mio. Ma in questi ultimi tempi ho notato che la mia futura famiglia non crede a quasi nulla di tutto ciò che ho imparato qui. Anzi sembra che siano piuttosto scettici circa l’esistenza di All e qualunque altra forma di energia. Vedo che sono più interessati al nuovo modello di TV digitale e alle rate che dovranno affrontare per acquisirne una.-

-Ah ah, è proprio per questo che vuoi diventare figlia loro. O sbaglio?

-Hai ragione Arc. Ma riuscirò a fare qualche cosa di buono per loro o anch’io mi dimenticherò degli insegnamenti e mi preoccuperò di apparire e possedere, piuttosto che essere?

-Qui sta il dunque! Io credo che sia pronta ed energeticamente stabile per poter portare cose buone al mondo.

-Speriamo che non sprechi questa splendida opportunità.- aveva concluso Cat dubbiosa.

-Su su, non mi far ricredere. Animo! So che farai del tuo meglio e questo in ogni caso varrà per l’esperienza. I risultati sono relativi. Molto spesso è più importante il cammino stesso che l’obbiettivo finale.

Cat si era rivolta in direzione alla luce emanata da Arc ed aveva assorbito un nuovo insieme di concetti amorosi e stimolanti che l’avevano fatta sorridere piena di gioia e speranza.

-Sono felice e disposta a iniziare la mia nuova avventura!- aveva affermato Cat, entusiasta. 

Furono ancora necessari alcuni giorni di attesa per permettere che sul piano fisico avvenissero delle cosiddette “coincidenze”, ma che sul piano astrale non sono considerate tali. Una serie di avvenimenti che coinvolgevano persone e situazioni in varie parti del globo dovevano armonizzarsi al fine di permettere che la nascita di Cat sortisse gli effetti desiderati. Fatti questi che solo sono chiari ed evidenti ad All, che semplicemente coordina nel migliore dei modi senza praticare imposizioni o forzature, ma  lasciando lavorare e creare le stesse energie che scaturiscono dai singoli esseri viventi.

Intanto, in una calda giornata estiva, Bruno e Stella, i futuri genitori di Cat, erano risaliti, dopo un bagno rinfrescante, sulla barca a vela ancorata in una splendida caletta sarda. Era pomeriggio inoltrato e la loro imbarcazione era rimasta isolata in quella quiete. La coppia si era sdraiata sul ponte per asciugarsi e lasciarsi cullare dal movimento delle onde, appena percettibile. Ad un tratto Bruno si era avvicinato a Stella invitandola a guardare il costone di roccia, di fronte a loro, a picco sulla caletta e poi voltandosi verso il mare aperto ad osservare la linea dell’orizzonte libera da qualunque presenza. Si erano concentrati per qualche minuto sulla loro condizione di unici superstiti di quella meravigliosa giornata soleggiata immersi nella natura. Complice questa solitudine dai connotati feticistici i loro corpi si erano uniti in un intenso rapporto passionale.   

Era finalmente giunto il momento di  lasciare il piano astrale e incarnare in ciò che per ora non era altro che un insieme di cellule indaffarate a riprodursi secondo un’intelligenza superiore.

Arc, come un buon tutore, aveva fatto le ultime raccomandazioni

a Cat e senza rimpianti, avendo fede nel perfetto funzionamento universale, l’aveva salutata:- Ti auguro ogni bene, so che farai cose buone per la tua crescita e per quella dei tuoi simili, sii coraggiosa!

-Arc, non avrò mai modo di ringraziarti abbastanza, vedrai che non ti deluderò!

A questo punto la luce dei due esseri aveva incominciato ad aumentare e a produrre una vibrazione che raggiungeva e  stimolava  gli enti che si trovavano attorno a loro, beneficiandoli con una bellissima sensazione di pace e armonia.

Cat sarebbe ora passata per un periodo di concentrazione, meditazione e silenzio, durante il quale si sarebbe  calata, come una mano in un guanto, in quello che sarebbe stato il suo futuro corpo fisico e che ora stava prendendo forma e vita.

 

La memoria delle precedenti esperienze, di Cat, aveva perso il suo ruolo di attrice principale ed era solo più una presenza di sottofondo che sarebbe stata in grado di aiutare, ma senza invadere la scena. Ora la piccola Cat era un tutt’uno, anima e corpo, crescendo nel ventre di sua madre Stella. Il suo impegno principale era assorbire il nutrimento proveniente dal cordone ombelicale e cogliere le sensazioni provenienti dall’esterno sotto diverse forme.

Ascoltava i suoni emessi dalla mamma e quando si creavano tensioni esterne ne percepiva le vibrazioni sgradevoli. Ma nulla che apparentemente avrebbe potuto segnare la memoria fisica di Cat.

Stella e Bruno erano impazienti e ansiosi. Avevano entrambi seguito il corso promosso dalla clinica dove Stella avrebbe dato alla luce.

La cameretta di Cat era pronta ormai da tempo e tutti i dettagli per il giorno del parto erano stati definiti con meticolosità.

In casa regnava un clima di attesa, le famiglie e gli amici della coppia si mantenevano in contatto per sapere le ultime novità. Con l’avvento delle reti sociali, nulla è più stimolante di una situazione come questa. Commenti, foto e battute si sprecano per riempire gli spazi dei profili e delle pagine dei partecipanti.

Era primavera, un buon momento per nascere. Il clima caldo e la luce del sole donano un umore decisamente gioioso ai cittadini italiani reduci dal freddo inverno…….CONTINUA……FINE PRIMO EPISODIO

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